il prato di Gruetli – 148
In un tripudio di bandierine svizzere appese alle finestre, oggi ricorre la Festa Nazionale della Confederazione elvetica.
Il 1° agosto 1291 tre dei cantoni alpini giurarono fedeltà alla Confederazione, un atto successivamente considerato come la fondazione della Svizzera. I rappresentanti di Svitto, Untervaldo ed Uri si incontrarono sul prato del Grütli, sovrastante il Lago dei Quattro Cantoni, per sottoscrivere in un patto di fratellanza l’impegno ad unire le forze nel caso in cui la loro libertà fosse stata minacciata da aggressori esterni. In particolar modo, il nemico comune all’epoca era rappresentato dagli Asburgo.
Da allora, un po’ di cose sono cambiate. I cantoni adesso sono 26, sei dei quali sono noti come “mezzi cantoni”. Ognuno di essi vanta una propria costituzione, come pure sistemi legislativi e finanziari del tutto autonomi. Ma i cantoni sono tuttora uniti per proteggersi dai pericoli degli aggressori. La loro diffidenza nei confronti di quello che proviene dall’esterno è piuttosto spiccata, nonostante la popolazione svizzera sia tuttaltro che una popolazione “pura”, visto che in realtà è molto multietnica, multilingue, multinazionalità.
Stasera, fuochi d’artificio per tutti. Ogni paesino ha fatto i suoi. Non credo di esagerare dicendo che ogni famiglia ha fatto i suoi. Cominciati “svizzeramente” alle 22 in punto e protrattisi, un po’ qui un po li’, fino alle 11. Non vorrei passare per l’italiana con la puzza sotto il naso, ma.. i nostri fuochi sono MOLTO meglio. Penso a quelli del Redentore di Venezia o a quelli di Ferragosto a Padova. L’unico dubbio riguarda il fatto che ho visto più stranieri che svizzeri. Come sempre, i loro circuiti mi rimangono estranei…. Svizzeri: se ci siete, battete un colpo! Un bacio!