Archive for October 3rd, 2007

la quiete dopo la tempesta – 186

Potrei protestare perché sono uscita dal lab alle 20.15 e stava piovendo. Potrei protestare perché l’autobus era appena passato e ho dovuto aspettare 20 minuti perché arrivasse il successivo. Potrei protestare perché la PCR non è venuta. Potrei protestare perché ho cotto i cavolini di Bruxelles e c’è una puzza terribile in casa.

Ma oggi no, non protesto. Sono in autobus che leggo il mio mattone di Tom Clancy e ho appena prenotato la fermata. MI si avvicina lei: occhi azzurri dolci e profondi; capelli neri, lunghi e lisci a incorniciare un viso buono acqua e sapone. Mi rivolge la parola dandomi del Voi (lasciatemi dire che qui tutti mi danno del Voi… la vecchiaia subdola mi assale alle spalle!). "Scusatemi se mi permetto di interrompere la Vostra lettura. Sono Beatrice e faccio parte della grande universale famiglia della Chiesa Evangelica. Se non Vi disturbo, potrei parlarVi della speranza?". Biascico poche confuse parole davvero, mi spiace, scendo a questa fermata. Lei sorridendo sarà per la prossima volta, non preoccupateVi. Mi ritrovo alla fermata con il mio libro, sotto la pioggia e senza ombrello. I suoi occhi azzurri e la sua voce pacata mi fanno montare una tranquillizzante sottile speranza. Col senno di poi, mi assale il dubbio: ma quelli che vanno di casa in casa a parlare di fine del mondo, dell’orrore/ errore del peccato e più in generale di religione, non sono i Testimoni di Geova?!? da dove saltano fuori Beatrice e la calda famiglia evangelica?!? Un bacio!