Archive for November 29th, 2007

benedetti (…) 12 anni – 210

Approfitto del fatto che la pulcetta di casa (mio fratello) è dotato di un miserissimo, lentissimo modem 56k e quindi non legge il mio blog. Approfitto del fatto che, anche se avesse una super connessione, è troppo pigro per mettersi a leggere quello che scrivo. Approfitto del fatto che mi ritiene un poco logorroica e che trovi la playstation molto più affascinante di me.

Ne approfitto per sputtanarlo un pochetto e darvi un piacevole pittoresco quadretto di cosa significhi avere 12 anni nel 2007. Beati 12 anni: guida pratica alla sopravvivenza.
1. Il cellulare. E’ la via maestra per trovarsi una morosa. E’ la chiave per coltivare amicizie e restare aggiornati. La pulcetta ha ricevuto il suo primo cellulare a 12 anni. E questo ha fatto di lui un outsider. Senza cellulare, non posso trovarmi la morosa. M. ha mollato la morosa perché gli faceva spendere troppi soldi di sms. Oggi la più bella della classe mi ha chiesto il numero e io…. non ce lo avevo… sigh, sob…
2. Gli sms. Sempre più stringati e criptici. Scusa, Chiara, cosa vuol dire se mi scrivono rx o rsp? Messaggetti scritti in codice e della lunghezza di 20-30 caratteri al massimo. Scrivi-invio-nuovomessaggio. Il tutto alla velocità della luce. Altro che la sottoscritta che ci mette 10 min per scrivere un sms e farci stare più informazioni possibili!
ma piaccio ancora a N.?
sì.
oh no, ma perché gli piaccio?
chiedilo a lui.
ma non sono la più bella della classe, no?

O ancora:
Nooooo, perché hai detto a M. che mi piace R.?
Tanto lo sapevano tutti.
No, sono sicura che M. non lo sapeva.

….. [la pulcetta non le risponde più]
Scusa se ti ho risposto male. Ti prego, non essere arrabbiato con me.

….. [la pulcetta non le risponde più]
Oh, no! sei arrabbiato con me? xdonami!
E la pulcetta pacifica mi legge il messaggio e mi dice io non sono arrabbiato con lei: è lei che pensa sempre che io sia arrabbiato. Ma adesso non ho voglia di spendere altri soldi. E lei da buona donna acerba, continua imperterrita e sempre più angosciata a chiedere se è arrabbiato…
3. la playstation, le carte da magic, i fumetti. Ogni occasione è buona per spendere soldi. Non ci vuole molto: apre la borsa della mamma e prende due monetine, sale in macchina e trova il resto del casello autostradale, lo mandano a comprare qualcosa e lui fa inevitabilmente la cresta. Poi si ferma in edicola, traffica coi suoi compagni, fa scambi. Cessioni, fidejussioni, baratti, scambi… probabilmente è anche già diventato uno strozzino.
4. la scuola. Un po’ i prof lo coccolano nel mio ricordo (perché io ero la più brava della classe). Un po’ lui non studia e si fa mettere NS alle interrogazioni. Un po’ mi impone chiacchere forzate con la mia ex-compagna di liceo che gli insegna francese. Così mi mette ottimo in pagella: vai subito a salutarla e cerca di non fare come al tuo solito che saluti e vai via: cerca di trovare qualcosa da raccontarle!

Tutto nella norma. Se non fosse che poi mi invia sms del genere: when do yuo go to the your old hause? firma your yang brother . E allora tornerei a casa e lo appenderei al soffitto per le orecchie: ma chi cavolo ti ha insegnato l’inglese???? Un bacio (uno con lo schiocco alla pulcetta)!