cosa non si fa per un post… – 223
ohi ohi… nah, non ce la faccio… non sono più abituata… non c’ho più il fisico… la testa non collabora… mi fa male il collo… sono un po’ depressa… ho sonno…
…
Potrei continuare ad oltranza ad annotare infiniti motivi per cui oggi, 7 Gennaio, non ho nessuno spunto per scrivere un post.
Purtroppo, ho un (uno solo) insistente, fastidioso, tarmante, martellante motivo per inaugurare il nuovo anno: il moroso… Eh, lo sapete che se non scrivo gli viene dapprima un eccesso di bile (io ti pago il dominio e tu non scrivi), poi tenta la tecnica ce l’ho più grande del tuo (e ovviamente, qui si sta parlando del suo blog, che ha più post, più accessi, più commenti e chi più ne ha più ne metta). E poi, stasera per la prima volta mi ha deliziato con un nuovo approccio fallo per me… me tapino… sono qui che scrivo la tesi da mattina a notte inoltrata e non mi concedi nemmeno la piccola gioia, la piccola piacevole interruzione di un post della morosa.
Come vedete, l’atteggiamento del Calimero, piccolo e nero ha sortito l’effetto desiderato e sono qui a scrivere. Certo, non sto facendo della poesia sublime. Diciamo che temporeggio.
Stasera sono andata a cena da Ventolina. Il tutto perché: 1. gli ho prestato l’appartamento per ospitare i suoi amici mentre ero in Italia e doveva sdebitarsi (fortuna che sono riuscita a convincerlo che non mi doveva restituire i 2 rotoli di carta igienica che i suoi amici mi hanno consumato); 2. ha il frigo pieno e ha deciso di ingozzarmi come un’oca (perché io ci provo a mettere nei buoni propositi quello di dimagrire, ma il destino mi gira contro); 3. da quando sono partiti i suoi amici taiwanesi, si sente terribilmente solo (sarà per questo che non ha nemmeno chiuso la porta del bagno quando è andato a far plin-plin???). La serata è stata come sempre piacevole. Culminata nel racconto della sua esperienza in seggiovia. Lui che a momenti precipitava nel vuoto perché non aveva capito di poter appoggiare i piedi sulla sbarra… e così, avendo lo zaino dietro la schiena e percorrendo la seggiovia in discesa, ha fatto mezza tratta tenendosi alla sbarra con la forza delle braccia…. La sua amica cinese che è arrivata fino in cima aggrappandosi allo schienale perché troppo bassa per tirarsi giù la sbarra… Alla fine, con le lacrime agli occhi a forza di ridere e con l’immagine di lui che gli spaghetti li aspira, mi sono congedata!
Ok, adesso mi spengo. Spero che il moroso abbia abbastanza da leggere e si senta un po’ meno piccolo e nero (soprattutto perché dal poco che si può vedere dei suoi capelli tagliati a zero, sono decisamente più biondi che neri) e che adesso mi lasci andare a dormire. Carissimi, che siete dall’altra parte del monitor e vi domandate come può essere già ridotta così dopo una sola settimana di anno nuovo e un solo giorno di lavoro?, vi prometto che il mio post sul regalo del moroso di quest’anno varrà la pena di leggere i post dei prossimi giorni o di aspettare quello che scriverò non appena avrò la foto…. E così, attirandovi ignobilmente nella tela del ragno, vi lascio…. to be continued… Un bacio!