un becker rotto – 240
Il moroso ha una venerazione per la tecnologia. Senza diavolerie elettroniche si sente perduto. Sabato mi ha portato da Fnac in centro a Losanna per fare un giretto di spese compulsive.
Ha finto di interessarsi alle mie esigenze, accettando di comprare un CD di musica che piace a me. Per non essere da meno, si è preso un CD pure lui.
Poi…. poi si è catapultato nell’area navigatori satellitari e ha cominciato ad elencarmi pregi e difetti dei modelli in esposizione. Mi ha convinto che il Becker è il migliore di tutti. Ho scoperto che sono innumerevoli sere che, mentre io sleggiucchio qua e là nel web, scrivo post, vado a dormire, lui si informa su tutti i siti del mondo per trovare il navigatore che meglio gli si addica.
Alla fine, ne ha comprato uno in offerta e siamo tornati a casa felici (lui almeno).
Tutto magnifico, se non fosse per la voce di donna che dice rotatooooria come una giovane russa di Mosca. Tutto magnifico se non fosse che quel becker tarocco non vuol capire che il modo più pratico per raggiungere casa nostra non è buttarsi giù dal cavalcavia, ma scendere dal ponte e prendere la traversa a destra. Credo che il nostro satellite abbia bisogno di un paio di occhiali… O in alternativa, noi di un paracadute… Un bacio!