Archive for April 28th, 2008

bionda.. bionda impossibile – 269

Non sono sicura di avervi resi partecipi della mia nuova attività del mercoledì pomeriggio: fare da assistente al corso pratico di Fisiologia Generale per gli studenti del terzo anno di un qualcosa di simile al corso di Laurea in Biotecnologie. Il mondo è una ruota che gira e per scontare la mia pena, mi ritrovo ad insegnare a poveri disgraziati che faranno la mia stessa fine (o evidentemente, poichè sono svizzeri, avranno un futuro molto più roseo di me).

Bene, mi trovo ad aiutare questi giovincelli alle prese con l’esperimento di Fisiologia respiratoria. A parlare di regolazione della respirazione, di capacità vitale, di ipercapnia. I primi studenti con cui ho avuto a che fare mi sopraffacevano con la forza e la tenacia della loro caparbietà svizzera. Mi hanno sfinito a forza di domande; mi hanno tenuto in aula dall’una e un quarto fino alle sette e tre quarti.

Ora, forse il clima estivo, le giornate più lunghe, la stanchezza da semestre che avanza, questi giovincelli mi si sono tramutati nella brutta copia della pulcetta. Svogliati, distratti, noiosi. Sbuffano perché sono stanchi, ma, svizzeri, restano seduti al loro posto. Sperando, forse, che io possa rispondere alle loro domande, e che possa farlo velocemente se solo loro mi guardano con occhi da triglia.

Il carico dell’insegnamento si fa sentire sempre di più perché loro non sono collaborativi. Arrivano senza i grafici. Dopo due ore, senza minimo ritegno palesano la loro insofferenza per la situazione. Ma tutto questo è nulla al confronto della bionda madamebovary della volta scorsa. La bionda più bionda e allampanata che abbia mai conosciuto. La bionda svampita, assorta, magnetica, ma decisamente stupida che non ha azzeccato nemmeno una risposta. La bionda che rifletteva con fare meditabondo sulle domande, sparava cazzate apocalittiche e poi, con l’aria di una venusiana appena atterrata sul pianeta Terra, si schermiva il professore ha detto così. La bionda così fatale che, appena apriva bocca, le sue due compagne di gruppo cominciavano a navigare su internet, a leggersi la posta, a fare grafici excel. Tra le altre idiozie è riuscita a dirmi che noi inspiriamo più aria di quella che espiriamo. perché è chiaro che i nostri polmoni si allargano indefinitamente per l’aria che avanziamo. E ci tramutiamo in dirigibili volanti. E’ riuscita a dirmi pure che, sotto sforzo, il cuore pompa sempre più veloce, quindi si riempie meno e pompa-pompa-pompa il sangue che circola è poco. Dato che evidentemente resterà tutto confinato ai piedi. E chiaramente la pressione diastolica-sistolica è la pressione negli atri-ventricoli del cuore.

La bionda, la svamp resterà negli annali come la miss bionda più imbranata della faccia della terra. Io ci ho provato a risollevarla dalla sua condizione, ma putroppo non sono riuscita, neppure per un secondo a eliminare dalla sua faccina angelica quello sguardo meditabondo, assorto, biondo. Spero per lei che all’esame non le chiedano nulla di fisiologia respiratoria… Un bacio!