massimi sistemi e fognature – 286
Latito in questi giorni. Un po’ perché la sfiga mi perseguita (l’altra sera avevo scritto un bellissimo post, ma mi si è cancellato al momento della pubblicazione e… beh, mi sono scocciata e ho chiuso tutto). Un po’ perché sono tanto stanca in questo periodo. Un po’ perché ci sono le partite di calcio degli Europei. Un po’ perché sono in fase molto introversa e poco estroversa.
Sono giorni un po’ così. Con l’estate alle porte, ma senza nessuna vacanza in programma. Con l’incubo che il contratto del moroso finisca e che me lo rispediscano in Italia. Con perturbazioni in laboratorio, con una caccia alle streghe in cui tutti se la prendono con tutti. Con gli esperimenti che vorrei fossero sempre diversi e, invece, mi annoiano con la loro monotonia e contemporaneamente con la loro assoluta imprevedibilità.
E’ un periodo in cui mi sento incredibilmente vecchia e, allo stesso tempo, terribilmente giovane. perché mi accorgo che vivo da giovane, senza pensare troppo al futuro, prendendola un po’ così come viene, che mi pesa molto di meno. E quando penso al futuro, ho paura di prendere delle decisioni perché non ho voglia di responsabilità anche per il domani.
Eppure, le mie amiche si sposano. E le mie colleghe fanno figli. Ecchecavolo! Non si può neanche fare i peterpan in santa pace…
Ok, la fase introspettiva finisce qui. Di certo non posso restare qui a parlare dei massimi sistemi ora che il sistema di acque reflue dell’intero istituto sta percolando all’interno del nostro stabulario SPF (specific pathogen free, ndt.)… Ora capisco come mai i miei esperimenti coi topi vengono tutti così di m… Buon weekend!