Il mio capo: Chiara, mi odi per averti appioppato la studentessa quest’estate?
Io: Ma no… io? odiarti? figuriamoci….
Come potrei odiarti? Mi sono privata del mio diritto inalienabile di andare in ferie. Sono venuta qui a lavorare quando tutto il lab era a sollazzarsi da qualche parte, lontano dai topi e dai loro pancreas. C’eravamo solo io e lei, la studentessa. Un cagnolino che mi ha seguito sempre e ovunque, attaccata alla mia ombra e al mio camice. Mentre tu ti riposavi, io pensavo al mio lavoro e al suo lavoro. E, quando lei non c’era, rimediavo ai suoi pasticci, acceleravo i tempi, facevo quello che lei non poteva fare. Abbiamo condiviso il bancone, l’ufficio, la scrivania e pure il tavolo in mensa. Le ho dato i miei strumenti di lavoro. Le ho spiegato tutto, e pure più volte di seguito. Ho preso la maschera della scienziata perfetta e l’ho convinta che no, non ti devi sentire in colpa ad uccidere questa meravigliosa topolina marroncina… e no… non ti devi sentire in colpa se le trapani la pancia in cerca di embrioni. L’ho vista leggere un libro nei tempi morti, mentre io ricacciavo indietro con malagrazia il desiderio di fare un giretto tra i miei blog preferiti, giusto per restare aggiornata. L’ho vista chattare con mezzo mondo, mentre io facevo finta di leggere le ultime imperdibili pubblicazioni scientifiche e poi gliele riassumevo. Certi giorni, ho pensato che non ce l’avrei fatta e mi sarei data malata. Invece, mi sono presentata sempre al lavoro e ho pure dovuto diventare puntuale per l’occasione.
Tutte le sere prima di tornare a casa, la studentessa si è seduta sulla sedia vicina alla mia, spostando la borsa del computer. Mi ho ringraziato della giornata, mi ha stretto la mano e mi ha dato tre baci sulle guance. L’ultimo giorno si è presentata munita di letterina di ringraziamento scritta in bella calligrafia e di una deliziosa scatoletta di cioccolatini. E, te lo dico candidamente, capo. Avrei potuto sopportare tutto, ma… cavoli… farmi sentirmi così vecchia, responsabile e noiosa è stato terribile!!! 🙂
Un bacio!