Archive for September 10th, 2008

let’s play Swiss games – 314

Oggi si gioca.

Prendete una povera ragazza straniera e mettetela a fare micro-filmatini al microscopio a dei vermi. (Sì, avete letto bene. Vermi. Al loro confronto, i miei topi sono incredibilmente più fascinosi). Ecco. Se volete che il gioco risulti più lungo (e quindi per aumentare il divertimento), fate in modo che la ragazza sia incline alla pazienza, sopporti stoicamente le avversità e non parli francese: un’indiana sarebbe perfetta. Quindi, provvedete a che la registrazione del film sia gravemente compromessa qualora il tavolo su cui poggia il microscopio traballi. Per fare questo è sufficiente che il tavolo sia in prossimità di una porta con una chiusura automatica particolarmente violenta. Per aumentare l’effetto scenico, fate sì che la realizzazione dei suddetti micro-filmati preveda un set-up particolarmente ostico e laborioso (diciamo, tra i 15-25 minuti di lavoro). Vi occorrono, infine, un cestino e, naturalmente, un po’ di Svizzeri.

Il gioco si svolge all’incirca così. La ragazza indiana comincia a fare i film nella stanza del microscopio. Si accorge che ogni volta che qualcuno entra/esce e la porta sbatte chiudendosi, il film è da rifare perché salta. Si procede dunque a frapporre un cestino tra la porta e lo stipite, per lasciarla definitivamente un po’ aperta. Notate che non è necessario che la porta sporga nel corridoio e ostacoli il passaggio. Basta solo che non sia completamente chiusa. Questo è più che sufficiente per scatenare la reazione. Lo svizzero medio di passaggio, vedendo una porta solitamente chiusa, tenuta in scacco da un cestino malefico allontanerà il cestino con un piede e lascerà il ritorno automatico della porta fare il resto. Tutto questo si ripeterà n volte, dove n sta per il numero di svizzeri di passaggio.

Il divertimento è assicurato. Vedrete la povera ragazza indiana fiondarsi verso la porta cercando di impedirle di sbattere. La vedrete ricominciare tutto da capo, ogni sacrosanta volta. La vedrete mettere la testa in corridoio per cercare il colpevole e poi tornare scorata al suo posto, coi vermetti. Se siete fortunati come me, il gioco si ripeterà una decina di volte, nel corso di due orette di microscopio. Il climax nel mio caso è stato raggiunto quando lei è sbottata what the fuckin’ hell is wrong with them?, se ne è andata dal microscopio ed è tornata solo dopo le 17, ora alla quale gli svizzeri abbandonano generalmente il campo da gioco e rientrano a casa.

Chiaramente per realizzare il gioco sono indispensabili degli svizzeri per i quali è assolutamente irresistibile il richiamo a chiudere una porta, anche nel caso in cui da aperta, essa non causi alcun disturbo. Aggiungerei che anche la scelta della vittima della compulsività svizzera è critica. Se, per esempio, doveste scegliere me, il gioco si interromperebbe molto prima. Come minimo li prenderei per il collo e resterebbe ben poco di loro… Buon divertimento!