Archive for February 4th, 2009

pesi – 355

Un Phd candidate viene in visita al lab. Il capo stila un programmino, bello denso, di colloqui individuali con ogni componente del lab. A fine giornata, tutti si scambiano opinioni sull’interessato. Intelligente. Preparato. Motivato. Esperto. Io me ne sto in disparte e dico poco nulla.

Per l’ennesima volta da quando faccio parte di questo processo di "selezione", il mio colloquio con il candidato è stato del tutto fuorviato. Io ero lì, con il mio progetto tra le mani, la prima slide della presentazione su schermo intero e la conversazione è completamente deragliata su dettagli triviali circa la vita in Svizzera, le difficoltà – i pregi – i punti di forza del laboratorio, il tempo, gli amici, i soldi

Morosa: moroso… ti giuro! io ci ho provato a parlare del progetto. Ho cercato di essere professionale, precisa, efficiente, puntuale. Ma lui ha completamente deviato la conversazione. Ha fatto tutte domande generali, di vita. Non gliene poteva fregare di meno del mio progetto. Voleva essere rassicurato, consigliato, indirizzato.
Moroso: eh… cosa vuoi che ti dica. Capita solo con te che i candidati aprano il loro cuore.
Morosa: Appunto! Ma tu lo sai che non sono brava a gestire i problemi miei… figurati quelli degli altri! Non riesco proprio a capire cosa ci trovino in me…
Moroso: deve avere a che fare con le tette. … Sì. E’ così. Si confidano tutti con te perché hai le tette grosse.

Potessi scegliere, sceglierei di avere le spalle grosse per portare con più agilità i pesi della vita, altro che tette… Un bacio!