segnali da Marte – 361
Dopo tanto silenzio, ricomincio a piccole dosi.
1. Capriccio passa da un calore all’altro. Le viene attualmente vietato l’accesso al bagno (luogo dove il desiderio le si scatena irrefrenabile. Non ci è dato sapere il motivo).
2. Pasticcio, carente delle attenzioni della sorella, non perde occasione di appollairsi sulle mie gambe e fare le fusa. Se non fosse che la mia pazienza ha un limite, resterebbe lì per sempre, piccola ruffiana pelosa.
3. Il moroso è sopravvissuto all’influenza intestinale, che ha egoisticamente tenuta tutta per sè. Io ho così potuto recarmi al lavoro indisturbata… tzè.
4. Il nuovo campus è una meravigliosa cittadella universitaria. Dalla clausura forzata sui monti con la neve siamo scesi al lago, al sole, in mezzo alla civiltà. Tutta questa vicinanza umana ci scalda il cuore: l’epidemia di morbillo che infetta l’aria è solo un effetto collaterale.
5. I nostri colleghi vivono in una malinconica, molesta nostalgia del vecchio laboratorio. A loro manca tanto il non poter vedere le mucche che pascolano fuori dalla finestra. Mi domando se fra qualche anno penseranno con altrettanto affetto alle pecore che pascolano sui prati del campus.
Un bacio e scusate l’assenza.