Archive for April, 2009

cattiva influenza – 367

Mamma: hai sentito dell’influenza? sei preoccupata?
Io: no, mamma. Nessun problema.
Mamma: perché in Sivzzera non è ancora arrivata, vero?
Io: beh… oddio…. al momento ci sono un po’ di casi sospetti…
Mamma: uno o due sospetti ci sono sempre anche in Italia….
Io: a dire il vero qui ce ne sono 21.
Mamma: VENTUNO? oh, mamma mia. E tu non sei preoccupata?
Io: nah… se vedo che butta male, mi rinchiudo in stabulario coi topi e sto là finchè non passa. Potrei pure lavorare nel frattempo.. una figata, non trovi?

A dire il vero, la pandemia influenzale mi terrorizza dai tempi dell’università. Domani vado in stabulario e frego le mascherine: tenerne una in borsa, dovrebbe bastare a calmarmi i nervi per un po’… 🙂

gli extraterrestri – 366

Al corso prematrimoniale.
Bene, cari ragazzi, per cominciare, per sciogliere l’atmosfera, suggerirei un piccolo gioco. Ragazze, invece di presentare voi stesse agli altri, presentate i vostri fidanzati, dicendo quel è il loro miglior pregio.

Fidanzata 1, 19 anni, parla guardandosi continuamente le unghie rosse fiammanti: Ecco, il mio fidanzato ha 20 anni. Si chiama Fabio e lavora in banca…
Fidanzata 2, 22 anni, parla lisciandosi i capelli freschi di parrucchiera: Ecco, il mio fidanzato ha 22 anni. Si chiama Stefan e lavora in banca…
Fidanzata 3, 22 anni e mezzo, parla cercando il lucidalabbra nella borsetta: Ecco, il mio fidanzato ha 23 anni. Si chiama Tony e lavora in banca…

Morosa, 27 anni, non ha il lucidalabbra, non ha le unghie rosse, non ha i capelli freschi di parrucchiera: Ecco, il mio fidanzato ha 28… 29…. 30? Insomma, circa 30 anni e si chiama Filippo. Per mia sfortuna, Filippo non lavora in banca: a quanto pare, sono io l‘unica sfigata che ha un moroso che fa il ricercatore…



ne vedremo delle belle… :) – 365

Sono passati otto anni.

So che il mattino non c’è verso che tu riesca a svegliarti prima di me.
So che la sera non c’è verso che tu vada a dormire prima di me.
So che se potessi, resteresti sempre a contemplare il tuo Mac, ora dopo ora, senza accorgerti del tempo che passa.
So che il piatto sporco non lo metti in lavastoviglie, ma lo lasci nel secchiaio.
So che la bottiglia non la schiacci anche se è vuota e che non ti preoccupi di schiacciare le scatole quando le butti.
So che non sistemi mai le tue carte, nè spedisci le tue lettere.
So che non pensi a prenderti un maglioncino nel caso con la sera, scenda il freddo.
So che non ti ricordi di avere delle scarpe dentro la scatola nell’armadio.
So che coccoli le gattine, le guardi e ci giochi, ma non pensi mai a pulire la loro lettiera.
So che senza la mia agenda, i tuoi amici non riceverebbero mai gli auguri di compleanno da parte tua.
So che ti staccheresti il naso a forza di soffiartelo nel cuore della notte, senza mai nemmeno sospettare che l’antistaminico sia nell’armadietto dei medicinali.

So che per te, tutti i vini hanno lo stesso gusto.
E proprio per questo, non vedo l’ora di vedere la faccia che farai quando il 10 Ottobre 2009 sarai costretto a bere il nostro spumante, sotto lo sguardo affettuoso di parenti e amici e l’obiettivo impietoso del fotografo.