Archive for February, 2010

il terrore delle forchette

Quando ho traslocato qui, nel lontano novembre 2006, non mi sono impegnata molto nell’arredare l’appartamento. Non avevo ancora preso il primo stipendio e già avevo dovuto depositare due mesi di affitto come caparra, pagare l’assicurazione RC, fare l’abbonamento dell’autobus, pagare il permesso di soggiorno…
Un sacco di uscite-nessuna entrata-appartamento da arredare imponevano un’unica soluzione: IKEA. Il comune denominatore di tutti i miei acquisti furono, dunque, l’economicità e, ove possibile, il colore rosso. Cuscini rossi, lenzuola rosse, bicchieri rossi, stoviglie rosse.

Tutto bene finchè sono stata l’unica utilizzatrice degli utensili di casa; i problemi sono cominciati con l’arrivo del fu-moroso. Tra lui e le forchette di casa esisteva un rapporto controverso, che è culminato nell’eliminazione di 2 delle 6 forchette che avevo. Non è colpa mia: queste forchette sono di materiale scarso e, mentre le uso, si spezzano a metà. Siamo corsi ai ripari acquistando un tristissimo set di posate nere: moroso, tu d’ora in poi userai solo le forchette nere. Lascia le rosse a me.

Le 4 superstiti ieri sono diventate 3. Mogliettina, non ci crederai. Stavo mettendo i piatti sporchi in lavastoviglie. La tua forchetta rossa si è incastrata, ha fatto una serie di capriole qui e là ed è caduta per terra… Non essere prevenuta… non è stata colpa mia… quando ha toccato il pavimento…. crack…. la forchetta si è spezzata a metà… vedi i due moncherini?

Proibire l’uso delle forchette rosse non è stato sufficiente. Non è stata risolutiva neppure la trasformazione moroso-maritozzo.
Mi restano due possibilità: 1. comprare un nuovo set di posate extra-strong, probabilmente non rosse; 2. far mangiare il maritozzo con le mani (e farmi la lavastoviglie da sola).


una foto romantica

Maritozzo: mogliettina, guarda qui. Ti piace questa foto che ho scattato oggi al lago? Mogliettina? Guarda qui.. Ti piace? E’ venuta bene? Smettila di giocare a Farmville e guarda qui.. ti piace questa foto?
Mogliettina: eh? la foto? questa? sì… cosa vuoi sapere? se mi piace? certo, che mi piace! Guarda… che bel paesaggio, che bei colori. E che bello quel particolare della coppia seduta sulla panchina… quelli potremmo essere noi due tra qualche anno. Due vecchietti in riva al lago… romantico, vero? E tutti quei gabbiani che volano… che bel movimento di ali e piume…  svolazzano richiamati lì attorno dall’odore di carne vecchia….  pronti a spolpare i corpi putridi…
Maritozzo: ….  … … apprezzo lo sforzo di condividere i tuoi pensieri con me… magari la prossima volta ti fermi alla storia delle ali.. ok?

p.s. a mia discolpa, “Gli uccelli” mi ha traumatizzata in tenera età.

aridità

Sono arrivati, nell’ordine: il purificatore d’aria per rimuovere gli allergeni dall’appartamento; il freddo polare; il vento gelido; il riscaldamento condominiale a palla. E l’aria di casa è diventata, necessariamente, secca. Anzi, dovrei forse dire ARIDA.
Il mio naso si è crepato; la pelle della faccia mi si è sgretolata, in barba alle creme idratanti-anti-età-leviganti-emollienti; ho consumato il burrocacao a forza di metterlo; mi è venuto l’herpes. E il farmacista ha consigliato di spruzzarmi acqua di mare su per il naso: umidifica, cura e rinfresca. Io, quando spruzzo, o starnutisco tutto fuori o me lo bevo: che sia per questo che il naso è ancora tutto una crepa?

Il maritozzo ha resistito stoico per molteplici giorni. Il clima non è secco. E smettila di dare la colpa allo ionizzatore: non altera per nulla l’umidità della casa. Che dici? Vuoi accendere l’umidificatore? Ma va’ là: è inutile! Senti che aria pura…. Come si respira bene! Secondo me, l’umidità della casa è rimasta inalterata…Se accendiamo l’umidificatore, puoi immaginarti che orribile effetto “serra tropicale”?

Il maritozzo ha resistito stoico fino a ieri. Ha cominciato con la “crema al miele per le mani” (non ho le mani secche! Son solo le dita… vedi? qui, i polpastrelli… sono.. un po’… come dire… ruvidi… sembrano… secchi, sì…. ). Poi ha conosciuto l’elisir odoroso all’arancia (no, non mi serve su tutto il corpo… è che mi sono accorto che… a te non piacerebbe di sicuro… vedi, qui? i gomiti… eh…. senti come sono ruvidi… sembrano… secchi, sì… ).
Se gli cede anche la pelle della faccia, è fatta: l’umidificatore sarà acceso a palla tutto il giorno. Alla buon’ora.

pensierino della buona notte

Quando, dopo una estenuante giornata di lavoro,
dopo avere finalmente svuotato la cesta della biancheria da stirare,
dopo aver festeggiato alla meno-peggio il quarto mesiversario di matrimonio con una pizza,
dopo aver rammendato un paio di calzini e una felpa di pile che mogliettina, te l’ho ripetuto almeno tre volte che la felpa era bucata: mica è colpa mia se tu ci sei andata al lavoro allegramente credendo il buco fosse microscopico,
dopo aver svuotato la lavastoviglie giusto per caricarla immediatamente con tutte le pentole che languivano nel secchiaio,
guardi l’orologio,
noti che mancano 5 minuti a mezzanotte
e il tuo primo pensiero è chissà che i topi in laboratorio si stiano accoppiando, di modo che tra 12 giorni io possa fare l’esperimento come pianificato,
appare chiaro:
1. che devi assolutamente ridiscutere le priorità della tua vita;
2. andare in vacanza.

le ultime parole famose

Mogliettina: perchè ti stai mettendo le scarpe estive? ti sei dimenticato che siamo ancora a Febbraio?
Maritozzo: non importa. In laboratorio fa troppo caldo e io voglio le scarpe leggere.
Mogliettina: te lo ricordi cosa è successo una settimana fa? hai fatto lo stesso identico discorso, ti sei messo le scarpe estive,  ha nevicato tutto il giorno  e quando siamo tornati a casa la sera, la neve arrivava alle caviglie.
Maritozzo: bah.. la settimana scorsa prevedevano neve. Ma, oggi no. Non ti preoccupare: le scarpe estive saranno più che sufficienti.

Neve ininterrotta dalle 10 alle 18.30. Considerato quanto si sono inzuppate le sue adorate scarpe estive, il maritozzo dovrebbe astenersi dal loro utilizzo per un’altra settimana scarsa… 🙂

Lausanne today, Tuesday 9 February 2010
light snowfall light snowfall
Forecasts
Temparture
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Morning
light snowfall
0° C
5 N
Afternoon
light snowfall
1° C
5 N

il menisco fa croc

14 Gennaio 2010
Maritozzo: dici sul serio? davvero non volevi partecipare al lab outing?! … opsss…. ho dato io l’adesione per te… prima di Natale, ho scritto al capo per dirle che saremmo andati tutti e due… ma sì… dài…. non fare quella faccia… in fondo è solo una mattinata di curling in compagnia….

15 Gennaio 2010
Mogliettina: amore…. amore, ascoltami… ero in equilibrio precario sul ghiaccio… le gambe mi son partite in spaccata… e, ad un certo punto il ginocchio ha fatto croc… oppure crac… insomma, credo si sia rotto qualcosa… ehi? ma mi ascolti? dove corri sul ghiaccio? ascoltami… credo che il ginocchio… si… sia rotto… amore….

16 Gennaio 2010
Maritozzo: ma tesoro… non essere arrabbiata… come potevo sapere che ti eri fatta male sul serio? tu ti fai sempre male al ginocchio… come facevo a capire che questa volta era diverso? non dire così… io ti ho ascoltata…. ma sì, dài.. guardati… sembri una vecchia che non riesce a stare in piedi… metti un po’ di pomata.. e toh… un po’ di tachipirina… e un po’ di ibuprofene… manda giù… brava…

22 Gennaio 2010
Mogliettina: amore caro… io ho il ginocchio in pappa e tu… che fai? torni in Italia e mi lasci qui a soffrire e lavorare… non potresti stare con me e accompagnarmi al pronto soccorso?

3 Febbraio 2010
Ortopedico: ma così… le fa male? salti su una gamba, faccia la giravolta, la faccia un’altra volta… non le fa male? ancora no? salti accovacciata… ancora non ha male? sicura sicura? ah, così le fa un po’ male? e così? ancora di più? e così? ma su… signora, non urli.. gli ortopedici non sono dei macellai… aspetti che riprovo… è qui che le fa male? … mmm.. a giudicare dall’urlo, direi di sì… le fa male proprio qui, vero?

8 Febbraio 2010
Maritozzo: e così il fisioterapista in realtà è una fisioterapista… ed è una ragazza brasiliana… simpatica? ah, parla 5 lingue? fa il dottorato? ha studiato a Roma? e… è carina? cosa vuol dire che non sai giudicare? aveva i pantaloni bianchi e il perizoma? come hai fatto a vederlo? era tutto trasparente? ehi.. sei sicura che non vuoi che ti accompagni la prossima volta? magari le faccio vedere il mio piede… mi fa così male, a volte…


buona notte

Mogliettina:  tesorino? scusa se ti disturbo… sono veramente tanto stanca e vorrei andare a letto, capisci? Tu puoi restare, non ti preoccupare. Io proprio non ce la faccio, ma tu resta qui: non c’è problema. Ok?
Maritozzo (occhi fissi sul monitor del Mac): Amore, se sei stanca, vai pure a letto: io finisco qui e ti raggiungo.
Mogliettina (ops..):
Maritozzo: … mogliettina, non stavi parlando con me… vero? Con chi ce l’avevi? Con chi stavi parlando?
Mogliettina: ehm… ecco, non prendertela… io avrei dato la buona notte anche a te, ovviamente… ma… sì, insomma, era qui che dormiva vicino a me e io.. volevo… sì… in poche parole… salutavo la gatta… non ti sarai mica offeso, eh?

🙂