Archive for February 18th, 2010

aridità

Sono arrivati, nell’ordine: il purificatore d’aria per rimuovere gli allergeni dall’appartamento; il freddo polare; il vento gelido; il riscaldamento condominiale a palla. E l’aria di casa è diventata, necessariamente, secca. Anzi, dovrei forse dire ARIDA.
Il mio naso si è crepato; la pelle della faccia mi si è sgretolata, in barba alle creme idratanti-anti-età-leviganti-emollienti; ho consumato il burrocacao a forza di metterlo; mi è venuto l’herpes. E il farmacista ha consigliato di spruzzarmi acqua di mare su per il naso: umidifica, cura e rinfresca. Io, quando spruzzo, o starnutisco tutto fuori o me lo bevo: che sia per questo che il naso è ancora tutto una crepa?

Il maritozzo ha resistito stoico per molteplici giorni. Il clima non è secco. E smettila di dare la colpa allo ionizzatore: non altera per nulla l’umidità della casa. Che dici? Vuoi accendere l’umidificatore? Ma va’ là: è inutile! Senti che aria pura…. Come si respira bene! Secondo me, l’umidità della casa è rimasta inalterata…Se accendiamo l’umidificatore, puoi immaginarti che orribile effetto “serra tropicale”?

Il maritozzo ha resistito stoico fino a ieri. Ha cominciato con la “crema al miele per le mani” (non ho le mani secche! Son solo le dita… vedi? qui, i polpastrelli… sono.. un po’… come dire… ruvidi… sembrano… secchi, sì…. ). Poi ha conosciuto l’elisir odoroso all’arancia (no, non mi serve su tutto il corpo… è che mi sono accorto che… a te non piacerebbe di sicuro… vedi, qui? i gomiti… eh…. senti come sono ruvidi… sembrano… secchi, sì… ).
Se gli cede anche la pelle della faccia, è fatta: l’umidificatore sarà acceso a palla tutto il giorno. Alla buon’ora.