Archive for February 22nd, 2010

il terrore delle forchette

Quando ho traslocato qui, nel lontano novembre 2006, non mi sono impegnata molto nell’arredare l’appartamento. Non avevo ancora preso il primo stipendio e già avevo dovuto depositare due mesi di affitto come caparra, pagare l’assicurazione RC, fare l’abbonamento dell’autobus, pagare il permesso di soggiorno…
Un sacco di uscite-nessuna entrata-appartamento da arredare imponevano un’unica soluzione: IKEA. Il comune denominatore di tutti i miei acquisti furono, dunque, l’economicità e, ove possibile, il colore rosso. Cuscini rossi, lenzuola rosse, bicchieri rossi, stoviglie rosse.

Tutto bene finchè sono stata l’unica utilizzatrice degli utensili di casa; i problemi sono cominciati con l’arrivo del fu-moroso. Tra lui e le forchette di casa esisteva un rapporto controverso, che è culminato nell’eliminazione di 2 delle 6 forchette che avevo. Non è colpa mia: queste forchette sono di materiale scarso e, mentre le uso, si spezzano a metà. Siamo corsi ai ripari acquistando un tristissimo set di posate nere: moroso, tu d’ora in poi userai solo le forchette nere. Lascia le rosse a me.

Le 4 superstiti ieri sono diventate 3. Mogliettina, non ci crederai. Stavo mettendo i piatti sporchi in lavastoviglie. La tua forchetta rossa si è incastrata, ha fatto una serie di capriole qui e là ed è caduta per terra… Non essere prevenuta… non è stata colpa mia… quando ha toccato il pavimento…. crack…. la forchetta si è spezzata a metà… vedi i due moncherini?

Proibire l’uso delle forchette rosse non è stato sufficiente. Non è stata risolutiva neppure la trasformazione moroso-maritozzo.
Mi restano due possibilità: 1. comprare un nuovo set di posate extra-strong, probabilmente non rosse; 2. far mangiare il maritozzo con le mani (e farmi la lavastoviglie da sola).