Archive for April, 2010

(in)felicità – 2

Felicità è…
giocare a palla con Capriccio: le lanci la pallina di peluche, lei la rincorre, la azzanna e la riporta con un miao-rilanciala-per-favore-miao.

Infelicità è…
prendere la pallina per rilanciarla e rendersi conto che è completamente zuppa d’acqua. Capriccio trova, infatti, che sia molto più divertente giocare con una pallina grondante acqua, piuttosto che con una pallina pelosa e secca. Per la gioia del parquet…

workaholic

Maritozzo: amore, brava! oggi sei stata al microscopio per 5 ore consecutive, senza mai fare una pausa! non ti è venuto sonno stavolta?
Mogliettina: ho adottato una nuova tecnica… questa è infallibile!
Maritozzo: e sarebbe?
Mogliettina: ho messo a ciclo continuo una canzone che mi fa piangere… Microscopio o no, nessuno è capace di dormire mentre piange, no?
Maritozzo:

Cosa non si fa per il lavoro…. Buon lunedì!

le nostre nove candeline

Il moroso e la morosa, oggi, avrebbero festeggiato il loro nono anniversario di morosamento. Non ci sono arrivati perchè cancellati da un colpo di circa sei mesi fa.

Il maritozzo e la mogliettina, non senza sensi di colpa, hanno festeggiato in onore di quel primo bacio e di quel l’avventura continua che il moroso, gagliardamente, pronunciò per sancire l’inizio della loro storia.

All’epoca, la morosa aveva 19 anni; non aveva la patente; faceva il primo anno di università; pensava che una volta passato l’esame di Fisica 1 e 2, il mondo le avrebbe sorriso; prendeva pillole anti-acne che le seccavano gli occhi e le squamavano la faccia; faceva la pendolare tra Rovigo e Padova; non si era mai allontanata da casa se non in bici; aveva i capelli a carciofo; era magra. Del moroso non vedeva che gli occhi azzurri e le mani grandi; credeva non avesse padre, visto che parlava sempre e solo di mamma; trovava incredibile che fosse stato a scuola dalle suore dall’asilo fino alla fine del liceo; si faceva cullare dalla sua curiosità e trovava irresistibile passare il pomeriggio a fare le parole crociate con lui.

All’epoca, il moroso aveva 21 anni; si spostava sempre in moto; odiava Fisica 1 e 2 e stagnava sui banchi dell’università, nell’attesa che qualcuno gli passasse l’esame; faceva mille cose, generalmente bene; spasimava per una compagna di corso della morosa; non era mai stato a Rovigo; diceva un sacco di parolacce, alla faccia della buona educazione appresa dalle suore. Della morosa non vedeva che le braccia fiappe e lo scarso seno (‘ciecato! ); la parlata strana; gli sms insistenti; i treni che gliela portavano e se la riprendevano ogni giorno; le chattate su ICQ.

Il 22 Aprile 2001, dall’ io e te sono passati al noi.

…oggi, come 9 anni fa…. maritozzo, l’avventura continua…



(in)felicità

Felicità è…
un vulcano islandese che blocca il capo a Vancouver per 5 lunghissimi giorni.

Infelicità è…
dover passare la notte ad aggiornarlo via mail sui risultati degli ultimi esperimenti.


verde e grosso

Il maritozzo: cavoli! fanno Hulk! lo hai mai visto?
La mogliettina: no. Mai visto.
Il maritozzo: perchè non lo hai mai guardato?
La mogliettina: perchè ho sempre saputo che fa paura.
Il maritozzo: ma non fa paura… come puoi dire che fa paura, se non lo hai mai visto.
La mogliettina: tutti conoscono la storia di Hulk. Tutti hanno, almeno una volta, sentito parlare della storia di questo libro. Io l’ho letto quando ero ancora alle superiori…
Il maritozzo: intendi dire che hai letto il fumetto?
La mogliettina: bah.. libro.. fumetto… io ho letto il libro. …. Devo dire però… che il libro che ho letto io… bah… mi pareva un po’ diverso… anzi, direi…. completamente diverso…. ma… sicuro che questo film sia…. Hulk? ma sicuro-sicuro? secondo te, questo qui è Hulk… quello che diventa verde… ed è grande e grosso… ma mancano le cicatrici… i pezzi di cadavere assemblati… dove sono?  qui, non ce n’è neanche l’ombra… mmm… e poi… questo qui salta un po’ troppo per i miei gusti… quello che mi ricordo io… era diverso… se questo qui è Hulk, allora… come dire…  mi sa che mi son confusa…. già… mi son proprio confusa con… Frankenstein….
Il maritozzo: …

il blocco dello scrittore

Un lanciafiamme.
Con lo sconto, nel negozio di FaiDaTe, il maritozzo vorrebbe comprare un lanciafiamme per appiccare un incendio e… puuuuuf…. ridurre in cenere quello che non gli va proprio giù.

Forse è per paura che, mentre dice queste cose con lampo luciferino negli occhi, stia pensando di dar fuoco ai miei capelli a carciofo per vendicarsi del fatto che ho smesso di scrivere sul blog.
Forse è perchè il blog è incredibilmente triste, abbandonato così com’è.
Forse è perchè cominciano a circolare voci allarmanti su una mia misteriosa sparizione.
Forse è perchè ho voglia di ritrovare la forza di mettere la mia vita nero su bianco e riderci su.
Forse è per tutte queste ragioni (o forse per nessuna di queste) che penso di ricominciare a scrivere. Vediamo se ce la faccio…