Archive for November, 2010

chapter 1

Discussione col capo e stesura del piano della tesi.

Chiara: scusa, capo… ma non ti pare che questa tesi venga fuori un po’ troppo corta?
Capo: absolutely not. You’re too pessimistic and this kills your creativity. (Assolutamente no. Sei troppo pessimista e questo uccide la tua creatività. NdT).

Pensiero 1. Creatività?! Caspita…. ad averlo saputo prima non mi sarei smazzata così tanto per avere dei risultati!
Pensiero 2. Se nella tesi metterò solo gli ultimi sei mesi di esperimenti e niente dei tre anni e mezzo prima, a. ho avuto una fortuna sfacciata nell’ultimo periodo o b. ho avuto una sfiga boia gli anni prima. Chiaramente io propendo, ahimé, per B.
Un bacio!

l’oggetto del desiderio

Martedì.
Il vicecapo si avvicina e.. keira (dopo 4 anni trascorsi nello stesso lab, questo è il meglio che riesce a fare quando mi deve chiamare per nome, ndr.) ho visto che ti sei prenotata al microscopio. Sai, io.. l’allarme anti-incendio… lo stress.. il non sapere… … l’ora… ecco… mi chiedevo, se per piacere non potessi farmi usare il microscopio al posto tuo. Solo 10 minuti… 15, massimo… davvero… grazie.

Mercoledì.
Il vicecapo si avvicina e… keira, ho visto che ti sei prenotata al microscopio…. io… controllare velocemente… fluorescenza del primo… così poi faccio il secondo… ma poco poco… solo.. così… per caso… se potessi usare gli ultimi dieci minuti della tua prenotazione del microscopio… massimo 15… davvero… grazie.

Giovedì.
Il vicecapo non si avvicina. Però… sul monitor esterno, sulla mia scrivania, troneggia un post-it giallo. Ho visto che venerdì devi usare il microscopio fino alle 6. Non è che finisci prima? Vorrei poterlo usare solo 10/15 minuti al posto tuo. Firmato: Vicecapo.

Comincio a farmi un’idea di cosa possa pensare il nettare quando vede un’ape. O il miele quando vede un orso. O il nord quando vede l’ago di una bussola. Per decenza, però, credo non sia il caso di condividere questi pensieri con voi.

Un bacio!
ps. giusto per la cronaca, il microscopio è libero TUTTO il giorno tranne per le due ore che ho prenotato io. Le prenotazioni le ho fatte con un solo giorno di anticipo, lasciando largamente il tempo a chiunque altro di trovare 10-15 minuti liberi prenotabili. La mia conclusione è solo una: per fortuna che è venerdì.

isteria di massa

Pompelmo saltella sulla sedia in continuazione e sbatte il mouse sbuffando: non sopporto le attese.
L’Ofego continua a chiedere a che ora deve succedere e se lo abbiamo mai sperimentato prima: credete che capiterà fra poco?
Nostra Signora V.M. si alza, guarda fuori dalla finestra, torna a sedersi, sbuffa, si alza-guarda-fuori-dalla-finestra-si-siede-sbuffa: @#!!!@#!!! ce n’est pas possible @#!!!@#!!!
Il vicecapo parla a caso e si lagna, contribuendo a stressare Nostra Signora V.M: guarda un camion.. deve essere quello dei pompieri, no?
Gioacchino fa la spola tra il luogo appartato in cui dovrebbe-scrivere-l’articolo e il laboratorio: sono così concentrato al computer che mi chiedevo se per caso non fosse successo e io non lo avessi notato.
La vicina di laboratorio intima a tutti di non entrare in stabulario perchè presto succederà e tu non vorresti essere là dentro quando sarà il momento…
Martinetto arriva bello comodo, si guarda intorno e, annusando lo stress nell’aria, sono arrivato troppo presto? pensavo fosse già finito tutto…

Quando suona l’allarme per l’esercitazione generale di evacuazione dell’edificio alle 10.34, tutti tirano un sospiro di sollievo. Finalmente lo fanno suonare! E per fortuna che avevano detto che sarebbe successo tra le 9.30 e le 10.30! Sono in ritardo di 4 minuti. E adesso cosa dobbiamo fare? Ma quanto casino fa quest’allarme? E’ insopportabile. Oh, le mie orecchie… Ma i topi sopravviveranno a questo stress? Ma siete sicuri che si vada di qui? E se i topi smettessero di riprodursi per la paura? Ma perchè nessuno dà le indicazioni in inglese? Ho lasciato tutto in lab: ci manca solo che passi uno scippatore e mi freghi computer e portafoglio. Si vede che è un’esercitazione: io non lascerei mai l’edificio in fiamme senza portare con me i dati. Pc e hard disk sempre con me. Ma dov’è il capo? Dici che sia rimasto a lavorare? Come hai potuto lavorare questa mattina? Io non sono nemmeno riuscita a prenotare il microscopio perchè.. sai.. nell’attesa… senza sapere quando sarebbe successo… E perchè quelli lì hanno i giubbetti fosforescenti? Dite che ci offrano delle bevande calde per ristorarci? Che quelli siano del gruppo di sostegno? Oppure fanno un check-up per valutare le nostre condizioni di salute? Ma sei sicuro che là dove c’è la coda non stiano offrendo del caffè? Ti rendi conto che abbiamo fatto la strada più lunga possibile per arrivare al luogo di raccolta? Pare che al terzo piano abbiano fatto uscire del fumo (finto) dalle bocchette dell’aria condizionata per fare una simulazione più realistica. Laggiù, guarda… fanno passare il badge: chissà che ci ricompensino per aver partecipato all’evacuazione.

L’isterismo di massa si è impossessato dell’edificio SV dell’EPFL ieri mattina, dalle 8.30 alle 11.30 in corrispondenza della prevista “esercitazione di evacuazione”.
Leggende metropolitane narrano che:
1. maritozzo&mogliettina abbiano continuato a lavorare, incuranti del contesto e molto provati dalla loro condizione “scadenza ravvicinata”, che li fa sentire yoghurt-acidi-molto acidi. E, di conseguenza, poco inclini a perdere tempo ad agitarsi per un allarme;
2. il capogruppo del lab di fianco, colto con le mani nelle cellule al momento dell’allarme, abbia mandato al diavolo il ragazzo del gruppo di sostegno con un netto non vedi che sto lavorando? esci pure e bada a chiudere la porta dietro di te.
3. l’edificio sia stato evacuato in 6 minuti netti. Bravi! Siete stati bravi. Ma ora rispondete ad una semplice domanda: quanti di voi hanno preso portafoglio e chiavi della macchina? … Ecco.. pensate che, succedesse davvero, ora sareste tutti senza documenti, carta di credito e dovreste pure prendere la metro per tornare a casa.

Un bacio!

ps. per avere una breve descrizione dei personaggi che ho nominato qui, leggete questo.

Skype

[23:06:28] Chiara: allora, franz… canotto?
[23:06:52] Pulce: eh?
[23:08:18] Chiara: canotto? salvagente? sacchi di sabbia?
[23:11:11] Pulce: aaaaa
[23:11:12] Pulce: sisi
[23:11:29] Chiara: sì sì cosa?
[23:11:33] Chiara: c’è l’alluvione?
[23:11:43] Chiara: verranno i pompieri a tirarvi fuori?
[23:11:46] Pulce: certo
[23:11:57] Chiara: e curio (il nostro cane, ndr)? lo avete messo su un ripiano?
[23:12:35] Pulce: si
[23:12:51] Pulce: lui si è fatto insieme ad altri 8 cani un canotto
[23:13:11] Chiara: …
[23:13:14] Chiara: ad altri 7 cani… musso!!!
[23:13:30] Pulce: .-.

Rovigo resiste indenne all’abbattersi del maltempo.
La Pulce resiste indenne alla scolarizzazione. ^_^

Un bacio!
p.s. un abbraccio virtuale a tutti quelli colpiti dal maltempo. Che il vostro ritorno a casa sia il più rapido e il più indolore possibile.

4 candeline

1 Novembre 2010.

4 anni di appartamento due stanze.
4 anni di pancreas.
4 anni di topi.
4 anni di francese&inglese.
4 anni di colleghi francesi.
4 anni di clima secco.
4 anni di montagne, lago e neve.
4 anni di lavatrice condominiale.
4 anni senza condiriso.
4 anni di Losanna.
4 anni di “il prossimo mese mi iscrivo all’AIRE”.
4 anni di protestantesimo.
4 anni senza giorni di festa cattolici.
4 anni di franchi.
4 anni di “squilla il telefono: è la mamma che vuole che richiami”.
4 anni di maritozzo-fu-moroso.
4 anni di “smetto di mangiare cioccolato non appena mi viene un esperimento”.
4 anni di serie-tv.
4 anni di cantone di Vaud.
4 anni di “ma chi me lo ha fatto fare di scegliere un lavoro così”.
4 anni di “o mio dio.. mi suona il telefono: deve essere successo qualcosa di grave a casa”.
4 anni di negozi che chiudono alle 6 di sabato pomeriggio.
4 anni di mucche e pecore fuori dal laboratorio.
4 anni di lavori intermittenti nella strada sotto casa.
4 anni di ombrello sempre in borsa.
4 anni di microscopi.
4 anni di ipod e podcast.
4 anni di Svizzera.

E’ il mio anniversario da emigrante.
4 anni di blog. E da questa settimana si ricomincia a scrivere. Forse.

Un bacio.