un bambino di tre anni – 288

Oggi ho portato il bambino a fare le foto alle cellule con me. perché il bambino può darmi una mano a gestire i più di 10000 (diecimila!!!) micropozzetti malefici che si affollano nel mio vetrino con le cellule.

Il bambino mi ha aiutato a disegnare mappe delle cellule che volevo fotografare, in modo da poterle ritrovare nei prossimi giorni. Mi ha sostenuta nei momenti in cui avrei voluto lanciare tutto in aria.

Ma il bambino non si smentisce. Dopo qualche secondo di permanenza nella buia stanzetta del microscopio, il bambino sbadiglia. Poi, comincia a giocare con l’etanolo, spandendolo qua e là. Si intestardisce e vuole pulire gli oculari del microscopio. Poi, vuole decidere la messa a fuoco delle cellule e vuole sapere meglio di me dove, quando e come mi sono spostata sul vetrino. Comincia a sbatocchiare le dita a destra e a sinistra. Fa cadere la penna. Oh, guarda là per terra.. qualcuno ha fatto cadere delle cose. E con soluzione di continuità ma quello non è per caso un microscopio da dissezione? Quindi, canticchia. Quindi si spinge con la seggiolina con le ruote. Quindi, l’ennesimo sbadiglio, un’inspirazione e via così… gh gh, coff coff… s i s o f f o c a.

Cosa fai adesso, moroso? Ti soffochi pure?
….. Coff coff… no… è che so che sto per fare qualcosa che tu non vuoi, così mi viene da ridere e mi soffoco.

Ora… già detesto fare tonnellate di foto, perdendomi tra tutti quei diecimila pozzetti identici. Ora… credo di arginare il mio sconforto e il mio isterismo facendo la cosa giusta: portarmi appresso quello stinco di santo del moroso. Ora… questo arriva nella stanzetta buia del microscopio e cosa fa? Sveste i suoi panni e mi travolge con la molestia, la curiosità, la rumorosità di un bambino di tre anni. La prossima volta porterò un pesce rosso a farmi compagnia. E’ deciso. Un bacio!

ps. a proposito di bambini, stasera la pulcetta al telefono. Di chi è la canzone It’s my life? Mi hanno detto che è di uno che si chiama Bon Jovi.. ma io non ci credo.
Pulcetta, perché non credi possa essere di Bon Jovi?
perché "Bon Jovi" che razza di nome sarebbe? Non può essere.
Pulcetta, cos’hai contro questo nome?
No, senti quel nome lì.. quello lì è il nome che potrebbe avere uno sfigatissimo deejay polesano.
No comment. Le nuove generazioni…

8 Responses to “un bambino di tre anni – 288”

  1. Giorgio D. says:

    Beh, è già tanto che non vi siete asfissiati con l’etanolo!!!

  2. sottiletta says:

    povera te! come ti tocca lavorare!!!

  3. Hai provato a dissezionare il moroso e poi studiarlo nel microscopio da dissezione??? 😉

  4. Chiara says:

    @Giorgio: non ci siamo asfissiati solo perché l’etanolo evapora in fretta… ps. bella idea quella di fare un topic con i link ai video, così ho potuto vedere anche che mi ero persa per la strada!
    @sottiletta: eh, ti pare possibile? tu hai i tedesci, io i marmocchi!

  5. Giorgio D. says:

    In realtà io di spot della tim ne ho pure altri: ne ho uno bellissimo in cui G. fa cadere un vaso di fiori e fa una faccina (la famosa faccina “Ops Disastro” che c’è nella sezione “Geo-faccine”) meravigliosa.
    Anzi G., in quello spot, si vede per più tempo della Canalis.

    Ciao 🙂

    P.S. Comunque secondo me, tu hai deciso di lasciare il messaggio, non per noi suoi fan, ma perché ti sei (finalmente!!!

  6. Giorgio D. says:

    Eh, ma è proprio perché l’etanolo è altamente volatile che è pericoloso inalarlo (oltretutto l’alta volatilità lo rende facilmente infiammabile… e brucia pure senza una fiamma visibile!!!).

    Ciao

    P.S. A pag. 3 della sezione “Foto > Geo-faccine”, c’è la Geo-faccina “Disastro”… leggi il SUO commento subito dopo!!! ih-ih-ih!!!