pets – 214
Da sempre i miei gatti sono afflitti da una particolare calamità che sembra abbattersi su di loro in modo imprevisto, sempre mutevole, ma indubbiamente drammatico. I miei gatti muoiono sempre troppo giovani. Questo si somma ad una strutturale ridotta stazza, che penso sia in parte dovuta alle cure di Curio, il mio 4 zampe, peloso, canide.
I miei poveri gatti muoiono. Forse perché sono sempre maschi. E si sa che questo fornisce una naturale propensione alla stupidità. Forse perché in quanto maschi non possono sottrarsi alla pulsione primordiale che li manda a caccia di femmine… E le macchine sono impietose.
Beh, due estati fa ha fatto il suo ingresso a casa mia un bel gattino bianco e rosso. Me lo sono fatto portare di nascosto dal moroso. E poi ho convinto i miei che era arrivato da solo a casa mia… un povero gattino abbandonato. L’ho tanto, ma proprio tanto, voluto. Poichè si era in clima Mondiali, mio fratello ha battezzato quello scriccioletto di gatto Toni. E io non mi sono opposta, perché, diciamocelo, Luca Toni è anche un bel figliolo.
Insomma, a parte il primo periodo di incomprensioni con Curio, Toni si è inserito in fretta nella famiglia. E perfino mio papà ne ha imparato il nome e ha cominciato ad apprezzarne lo spirito indomito nella caccia alle arvicole di campo.
Quando sono tornata a casa 15 giorni fa, Toni non era appollaiato sulla schiena di Curio. Questo mi ha subito messo in allarme. La sera i due sono sempre stati inseparabili: non amano la cuccia, ma si scaldano col calore delle loro rispettive pellicce. Ho capito che era successo l’irreparabile quando, entrata trafelata in casa, ho chiesto a mia mamma dov’è Toni??? Lei mi ha squadrato dal basso in alto, con sguardo smarrito e mi ha risposto Toni chi??? Non lo vedeva da così tanto tempo che si era perfino dimenticata di chi stessi parlando…
Questo post lo dedico al mio gattino bianco e rosso. Se esiste un paradiso dei gatti, sicuramente sarà felice insieme a Cipolla, Liuk, Platini, Lucifero, Nuvola, Leo, Arlecchino, ilGattoRossoBastardo, … Un bacio!
un pensiero per il tuo micino capisco ocsa provi io adoro i gatti e gli animali domestici per me sono famiglia
🙁
un pensiero per Toni..
ma che tristezza…che succede ai tuoi micini? non è che si perdono tra i campi e non riescono più a trovare la strada del ritorno?
Guarda un po’ cosa dedico a quella “piccola Tigre” che è il gatto:
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The Tiger
By William Blake
1757-1827
TIGER, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?
In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?
And what shoulder and what art
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand and what dread feet?
What the hammer? what the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors clasp?
When the stars threw down their spears,
And water’d heaven with their tears,
Did He smile His work to see?
Did He who made the lamb make thee?
Tiger, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Dare frame thy fearful symmetry?
Questa sì che l’ho cercata (infatti ci sono anche 2 righe all’inizio che non c’entrano nulla!!! Sbadataggini del copia e incolla) perché mi ricordavo solo l’inizio della poesia.
Ciao 🙂
@Io, Talissia, Sottiletta: grazie del supporto morale. Uffi, non c’è verso che i miei gatti vivano più di due anni… Alla faccia di chi dice che hanno 7 vite: i miei ne hanno solo mezza, credo!
saranno forse insieme a Sibilla, Manolo, King, Conan, Minnini, Pippo, Sam, Mimì e Tigre?Saranno tutti lì a bersi una ciotola di latte insieme e ricorderanno di noi … io li ho sterilizzati tutti e li ho ridotti a dei capponi, meglio che vederli morire o sparire …