Swiss CSI – 208
La scorsa settimana si è infranto miseramente un mito. L’APPARTAMENTO SOTTO IL MIO E’ STATO SVALIGIATO. Ebbene sì: succede anche in Svizzera. E devo dire che questo ha notevolmente diminuito la mia fiducia nell’umanità e cosa ben più grave, adesso devo tirare giù le tapparelle quando esco di casa…
Ok, è successo quel che è successo… ma… sforzatevi un po’: non le sentite le sirene delle forze dell’ordine? Dunque dunque: furto in appartamento. Arrivano due poliziotti. Si assicurano che nessuno abbia toccato la porta dell’appartamento. Fanno sbirciare l’interno dell’appartamento alla proprietaria. Quindi, chiudono la legittima proprietaria di fuori e le dicono di sorvegliare la porta e di aspettare l’esperto.
L’esperto è un ragazzo biondo, giovane, carino. Ha una valigetta bombata, che ricorda un po’ quella di Mary Poppins. Arriva col suo fascino giovane e dannato. Di corsa, ma con una parola di conforto per la poveretta svaligiata. Prende la sua torcia, si mette con la faccia a livello pavimento e con la pellicola… tac, prende il calco di una suola. La poverina subito mette le mani avanti veramente dovevo fare le pulizie domani… magari è l’impronta del mio piede. Mister Detective la guarda e con un sorriso buono le dice dubito che tu possa portare il 45… Quindi prende un’altra impronta di scarpa e poi la fa entrare. Le dice dimmi dove hanno toccato. Lei inciampa sulle parole, si guarda intorno, e dice là, tutti quei cassetti normalmente sono chiusi… li hanno aperti loro, così come le scatolette dei gioielli. Lui si avvicina con pennello e polvere per le impronte e fru fru… impronte prese e catalogate.
Mentre succede tutto questo, arriva il fabbro chiamato dalla polizia. Apre la sua valigetta magica e alle 21.30 di sera si mette ad aggiustare la porta della poverina. Mister Detective si congeda con il sorriso buono e lasciando un modulo da compilare non appena la poverina avrà inventariato gli oggetti scomparsi. Trapano, martelli e botti vari, alle 22 il fabbro se ne va e lascia una porta fiammante.
1. Viva i poliziotti svizzeri e la polverina per le impronte. 2. La poverina che sta sotto di me e ho conosciuto in questa spiacevole circostanza viene da… DOLO! Per chi non è pratico di Veneto, una città a 67km da casa mia… Quanto piccolino è il mondo??? Un bacio!
Maccheccavolo, non si può stare tranquilli neanche in Svizzera? è proprio vero, non esistono più le mezze stagioni, il Tegolino Mulino Bianco non ha lo stesso sapore di una volta, la bora non soffia più forte come dieci anni fa (ma di questo, se non abitate a Trieste, vi frega poco), e la Svizzera non è più un paese tranquillo. Ah, robe da matti.
@Giada: ma il “tegolino” lo fanno ancora?? E il “soldino”?
Il soldino non lo fanno più, il tegolino (almeno fino ad un paio di anni fa) sì, anche se gli avevano cambiato forma (da quadrato a rettangolare)
Confermo: soldino non c’è più, mentre Tegolino sì e ha anche subito un restyling ed è più cioccolatoso 🙂
come si vede da queste cose che abiti in svizzera 🙂
@Giada: sì, uno ad uno, saltano tutti i nostri punti di riferimento. Per fortuna che non ho potuto rendermi conto del restyling del Tegolino.. perché qui… sob sob… manco lo vendono…
@Vanilla: l’hai assaggiato? è meglio o peggio del tegolino della nostra infanzia???
@Io: te lo immagini il CSI italiano che viene a prenderti le impronte in casa per un banalissimo furto con scasso???
Altro che mr Detective, da noi non vengono a casa neanche i poliziotti!
Cmq, la vicina da Dolo!?!? E’ proprio un colpo di culo…e poi, non so perché, ma mi fa sempre un certo effetto leggere di posti vicini a casa mia
@LaDistratta: non ti dico che effetto fa a me sentir parlare di posti vicino casa mia qui a Losanna. Ti immagini la faccia che ho fatto quando Manfred (un tedescone di Norimberga) mi ha chiesto se abito vicino a PIOVE DI SACCO??? :-O
povera!! è capitato anche a me, quando vivevo con i miei… Ora x fortuna nessuno mi chiede per quale motivo non mi piacciono i gioielli Cmq tutto il mondo è paese… i mariuoli (leggasi “criminali”) sono ovunque!
@Lei: a parte il senso di pericolo che avverto all’idea che i ladri siano arrivati così vicino a casa mia, il primo pensiero che ho fatto è stato “cavoli, se i ladri fossero entrati da me, col cavolo che avrei fatto entrare i poliziotti… sai che vergogna far vedere lo stato di caos cosmico perenne che avvolge casa mia???”
Se posso chiedere e sopratutto SE ti va di rispondere, di dove sei esattamente?
Io da Chioggia!
@LaDistratta: io sono di Rovigo, anche se attualmente vivo a Losanna. Il moroso invece è di Padova. Avevo intuito che dovessi essere una nostra conterranea per via di un post in cui parlavi del San Lazzaro di Padova!
@Chiara: ti ho detto cosa fare. Se i ladri dovessero entrarti in casa puoi dire che il disordine l’hanno fatto loro!!