chi lo vuole un nichelino? – 199

Non è facile per me affrontare questo argomento. perché implica che confessi i miei peccati. E sarete tutti d’accordo che ci vuole coraggio ad autoimmolarsi sulla pubblica gogna….

Insomma, sapete più o meno tutti che frequento quel paradiso dei topi che è lo stabulario. E in qualche post datato si trova anche una dettagliata descrizione della procedura di vestizione, disinfezione, incappucciamento cui ci sottoponiamo noi, poveri umani che ci addentriamo nel mondo dei topi.

Tutto questo prevede ovviamente che indossiamo un camice. E questo camice, dopo l’utilizzo, viene riciclato (dopo opportuna autoclavatura) e rimesso in circolazione. Le nostre lavanderine di camici controllano sempre, da brave massaie, che non ci siano oggetti dimenticati nelle tasche dei camici. E gli oggetti dimenticati vengono riposti nell’anticamera dello stabulario in attesa del ricongiungimento con il padrone sbadato.

E’ stato così, che dopo una settimana che lo vedevo lì e nessuno lo prendeva, ho deciso di raccogliere quel soldino da 50 cent abbandonato e senza padrone. perché, diciamoci la verità, chi volete che si ricordi di aver lasciato 50 cent nella tasca di un camice???

Ma adesso, mi si ripropone il dilemma morale. Sono almeno 15 giorni che una piccola, deliziosa, insignificante monetina da 5 cent aspetta il suo padrone. E nessuno, nessuno, nessuno la raccoglie. perché, se non ci penso io a raccogliere le monetine che non sono mie, nessuno le prende perché potrebbero essere di qualcuno.

Così, la prossima volta che scenderò in stabulario, quei 5 cent finiranno nelle mie tasche: sapranno che sono di poco valore, ma che qualcuno ancora li accoglie fiducioso nel suo portamonete. E così, anche se non li vorrei, anche se non vorrei compiere il secondo furto nello stabulario, per colpa di questi Svizzeri onesti, ricadrò nell’errore, da peccatrice impenitente… Un bacio dalla vostra Occhi di Gatto!

10 Responses to “chi lo vuole un nichelino? – 199”

  1. il moroso says:

    No, più che altro mi domando: cosa se ne fanno di monetine nello stabulario dei topi? C’è un distributore di bibite?

  2. Lei says:

    E fai bene! E’ sui 5 cent che si costruisce un bel gruzzoletto per aprire un mutuo!

  3. Giorgio D. says:

    C’è un racconto di Edgar Allan Poe che si chiama proprio “Furto nello stabulario dei topi di una giovane italiana trapiantata in Svizzera e senza più il naso”…
    8)

  4. Chiara says:

    @il moroso: ti posso assicurare che di distributori di bibite non c’è ombra nello stabulario… Però, c’è la musica a palla per tutto il giorno! Per quanto riguarda le bestie immonde, che come avrai letto, esaltano sempre di più lo spirito avventuriero del moroso, io di sicuro non avvicinerò il mio moncherino di naso: con quelle chele, il destructor mi sfigura la faccia!!!

  5. sottiletta says:

    cara, 50 cent oggi, 5 cent domani…forse a fine anno fai su 20 euro e ti mangi una pizza quando rientri in italia baci e buon week anche a te!!!

  6. Giorgio D. says:

    Ok.
    Allora ti interrogo.
    Perché usi una t di Student invece di una normale ???
    (i più staranno pensando che parliamo arabo…ma la domandina è facilissima!!!)
    😛

    Ciao

  7. Chiara says:

    @Sottiletta e la segretaria perfetta: Occhi di Gatto ha colpito ancora… i 5 cent sono miei!

  8. Giorgio D. says:

    Della Distribuzione di Poisson ti dico : CHE PPALLE!!!
    Anche se è utile saper fare (come si fa a vivere altrimenti ???) un Test di Adattamento (cioè il chi quadro) nel caso di distr. di Poisson.

    La soluzione al quesito posto sopra è che se si ha solo il campione, non si può conoscere la varianza della popolazione e quindi nelle inferenze sulla media devi per forza usare la varianza campionaria, e quindi fai riferimento alla t di Student.

    Ciao e dimentica tutto quello che ho detto (anche se è vero e assolutamente corretto…)

    🙂