capriccio&pasticcio – 343
Sono stata al congresso. Tre giorni persa tra i monti, nel paese di Babbo Natale. Neve, buio presto, lucette. E ancora, neve, of course.
Una vasca da bagno extra-lusso situata esattamente nel mezzo della camera d’albergo che condividevo con il capo. Ancora mi domando perché la vasca da bagno non avesse una tenda, un separé, un corredo mimetico per renderla utilizzabile. Un talamo matrimoniale, che condividevo con il capo. I pranzi, le cene, le colazioni, che condividevo con il capo. Ah, ecco: le pause caffè che condividevo con il capo. Il set da 6 cuscini che condividevo con il capo. La cassaforte in camera che condividevo con il capo. Una toilette con un sensore di movimento: tu fai la doccia e la luce si spegne perché il radar non ti vede all’interno della doccia. E no, non chiamavo il capo per far accendere la luce: mettevo, autonomamente la testa fuori dalla porta della doccia e bagnavo tutto il pavimento. C’est la vie.
Ho assistito a scene ridicole. Mi scusi, gentilissima sign.ra cameriera. Potrebbe parlarmi in francese, invece che in tedesco? Io il tedesco non lo capisco.
Nein, tzignorina. Qvesto è il mio francese. E’ davvero peccato che Lei non riesce a capire mio francese. Scusi. Molto scusi.
Ho parlato davanti alla platea, pensando al modo migliore per non cadere dal palco. Per non lanciare il microfono in mezzo alla platea. Per non strozzarmi a causa dello stress. Per non accecare qualcuno con il puntatore laser. Per gestire il movimento convulso delle mani con il puntatore e con il microfono. E con il telecomando per far scorrere le diapositive. Per non scoppiare a ridere, mandarli al diavolo e cominciare a parlargli in italiano. That’s it.
Sono tornata a casa. Ho trovato un moroso, col raffreddore. Non l’ho preso dall’amante, lo giuro. La solita casetta, incasinata, impolverata, coi piatti da lavare e tutto da stirare. Nonchè il bagno da disinfettare da capo a piedi. La solita vita. Non fosse per due piccole, pelose novità…
E questi due pelosetti da dove arrivano????? Beeeeeelliiiiiiiiii ma vedrai quante te ne combineranno… ti ricordo la mia micia pisciona
@Giada: parlando di gatti piscioni… questa mattina una delle due ha pisciato sulla cuccia…
lo sapevo La mia mi ha pisciato sul letto due volte in due settimane, un mese fa…
Quindi sono due femmine????’ Ahi ahi ahi poveri voi… o vi rassegnate a calori infiniti con miagolii strazianti o le sterilizzate… il che comporta non pochi problemi visto che i mici tendono a volersi togliere sempre i punti e a detestare il collare “elisabettiano” (l’imbuto, per capirci…)… noi quando abbiamo operato la nostra facevamo i turni di notte per controllare che non si sbudellasse da sola, giuro!!!!
ma che belli!!
anch’io voglio tornare a casa e trovare due mici, anch’io anch’io anch’io!!!!!!!
e che brava la nostra relatrice preferita.
@Giada: due femminucce, sì. Una sola sarebbe stata troppo triste; in due si fanno compagnia e mi saltano più allegramente sulla faccia mentre dormo… verso le 5 di mattino per l’esattezza… 🙂
@addb: ma cara… tu hai già pisellino a cui pensare… 🙂 A Saas Fee ti ho pensata.
saas fee…
controllo la sua webcam praticamente tutti i giorni, aspettando la settimana bianca…
Belli cuccioli!
Ma non ci hai detto da dove arrivano .. sono svizzeri?
A quando la scelta di un nome?
@elena: non riconosci la spocchia svizzera in queste gattine? 🙂 Le ho prese qui, ma stanno già imparando l’italiano! La scelta del nome è stata controversa, ma sembra si chiamino Capriccio e Pasticcio. Mai nomi furono più profetici…
Però sono due nomi da maschio per due femminucce… non andranno in crisi d’identità????