vapore acqueo – 328
A dirlo, quasi non ci credo neanche io. Cresciuta a pane, polenta e umidità, ho passato la mia infanzia tra gli stornelli dei vari mamma-papà-nonni-fratelli-amici-etc etc, che imprecavano contro l’afa in estate e la nebbia in inverno.
Per una scienziata (ih ih ih…. che parolona… che parolaccia!!!), è evidente che esiste una selezione naturale, che, darwinianamente, sopravvive chi meglio si adatta. E di conseguenza, è certo che io sono stata forgiata dalla natura, che io sono stata selettivamente scelta per sopportare l’umido.
Non c’è da stupirsi, quindi, se mal sopporto gli ambienti secchi. Dove mi incartapecorisco come una medusa spiaggiata. Mi secco e mi polverizzo. E le mucose mi si irritano, implorano pietà, si inceneriscono.
E’ così che mi sono dovuta arrendere. E’ così che ho dovuto cedere. E’ così che ho fatto il grande passo e ho attraversato la porta di ingresso del negozio di elettrodomestici. E’ così che è arrivato nella mia vita un umidificatore per ambienti. Una specie di geyser perpetuo che spara umidità in casa mia.
Se non mi re-idrata questo, ho in progetto di trasformare il micro-appartamento in una sauna (per la gioia del moroso, chiaramente.. ).
ma poi ti si increspano i capelli! 🙂
Ahhhh… non ci sono più quei bei nebbioni di una volta…
@sottiletta: e chi se ne frega se mi si increspano. MI DIVENTANO BIANCHI!!! Aiuto…